Che cos'è il PUG
A seguito dell'assunzione della proposta di Piano da parte delle giunte comunali, e dopo la presentazione pubblica tenutasi in data 29/10 presso il Teatro di Guastalla che ha dato avvio alla fase di partecipazione, in data mercoledì 6 novembre 2024 gli elaborati costituenti il PUG intercomunale sono stati pubblicati sui siti web dell'Unione Bassa Reggiana e dei Comuni aderenti.
A partire dalla stessa data, chiunque potrà formulare osservazioni alla proposta di piano fino al 5/03/2025 compreso, accedendo alla piattaforma elixForms tramite il link sotto riportato o, in alternativa, trasmettendo il presente modulo compilato all'indirizzo PEC: unionebassareggiana@cert.provincia.re.it
Link alla piattaforma elixForms
Per informazioni e chiarimenti è possibile scrivere all'indirizzo e-mail pug@bassareggiana.it
Il PUG (Piano Urbanistico Generale) è il nuovo strumento di pianificazione e governo del territorio comunale definito dalla Legge Regionale n. 24 del 2017 dell’Emilia-Romagna che si prefigge alcuni obiettivi fondamentali:
- contenere il consumo di suolo quale bene comune e risorsa non rinnovabile che esplica funzioni e produce servizi eco-sistemici, anche in funzione della prevenzione e della mitigazione degli eventi di dissesto idrogeologico e delle strategie di contrasto, mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici;
- favorire la rigenerazione dei territori urbanizzati e il miglioramento della qualità urbana ed edilizia, con particolare riferimento all'efficienza nell'uso di energia e risorse fisiche, alla performance ambientale dei manufatti e dei materiali, alla salubrità ed al comfort degli edifici, alla conformità alle norme antisismiche e di sicurezza, alla qualità ed alla vivibilità degli spazi urbani e delle zone rurali, alla promozione degli interventi di edilizia residenziale sociale e delle ulteriori azioni per il soddisfacimento del diritto all'abitazione;
- tutelare e valorizzare il territorio nelle sue caratteristiche ambientali e paesaggistiche favorevoli al benessere umano ed alla conservazione della biodiversità;
- tutelare e valorizzare i territori agricoli e le relative capacità produttive agroalimentari, salvaguardando le diverse vocazionalità tipiche che li connotano;
- tutelare e valorizzare degli elementi storici e culturali del territorio anche in funzione dell’incremento dell’attrattività turistica.